Il peso del Body Shaming sugli adolescenti

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Il peso del Body Shaming sugli adolescenti

Un tema da non sottovalutare

Il Body Shaming è un fenomeno in crescita all’interno del contesto scolastico, in particolare tra gli adolescenti. Si tratta di un comportamento in cui una persona esprime commenti indesiderati, per lo più negativi, riguardanti il corpo di un individuo. Chi subisce questi commenti li percepisce come offensivi, umilianti o capaci di generare vergogna riguardo al proprio aspetto fisico.

La diffusione del body shaming tra i giovani

Studi empirici dimostrano che il peso corporeo è uno dei principali motivi per cui i giovani vengono presi in giro e vittimizzati. Questo fenomeno si collega a un concetto più ampio noto come stigma del peso, ovvero l’insieme di pregiudizi, comportamenti discriminatori, atteggiamenti negativi e opinioni stereotipate nei confronti delle persone a causa del loro peso corporeo. Lo stigma del peso può sfociare in discriminazione vera e propria e in episodi di vittimizzazione, con conseguenze negative sulla salute mentale e fisica di chi ne è colpito.

In realtà il concetto di body shaming è più ampio e accoglie tutte le forme di discriminazione relative al corpo, che non si esauriscono dunque nell’eccesso di peso: malformazioni, conformazioni particolari, eccessiva magrezza, statura fuori norma, etc.

Effetti psicologici e a lungo termine

Le prime evidenze scientifiche suggeriscono che il body shaming e lo stigma legato al peso possono avere ripercussioni significative sul benessere psicologico, sia a breve che a lungo termine. Tra le principali conseguenze si possono riscontrare:

  • Bassa autostima e insicurezza : le vittime di body shaming possono sviluppare una percezione negativa di sé, con un calo della fiducia nelle proprie capacità e nel proprio valore personale.
  • Disturbi d’ansia e depressione: il sentirsi giudicati e costantemente criticati per il proprio aspetto fisico può contribuire allo sviluppo di disturbi psicologici come ansia, depressione e disturbi dell’umore.
  • Disturbi alimentari (ED – Eating Disorders): esperienze di body shaming durante l’adolescenza, una fase delicata di sviluppo e maturazione puberale, possono favorire l’insorgenza di disturbi alimentari come anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata.
  • Isolamento sociale: la paura di essere giudicati può spingere le persone vittime di body shaming a evitare situazioni sociali, con conseguente riduzione delle interazioni e del supporto sociale.

Quale che statistica cui porre attenzione

Il body shaming è un fenomeno diffuso a livello globale, ma la disponibilità di dati specifici sulla sua prevalenza varia tra le diverse regioni. Questi dati indicano che il body shaming è una problematica presente in diverse culture e società, con una prevalenza significativa tra adolescenti e adulti. Tuttavia, la mancanza di dati uniformi a livello globale rende difficile una valutazione completa della sua diffusione mondiale.

Uno studio condotto nel Regno Unito ha rilevato che il 20% degli adulti ha provato vergogna riguardo alla propria immagine corporea nell’ultimo anno, mentre tra gli adolescenti il 37% si è sentito turbato e il 31% si è sentito imbarazzato per la propria immagine corporea. Fonte: entalhealth.org.uk

Negli Stati Uniti, tra il 69% e l’84% delle donne sperimenta insoddisfazione corporea, desiderando un peso inferiore a quello attuale. Fonte: nationaleatingdisorders.org

Inoltre, uno studio condotto in India su adolescenti in età scolare ha evidenziato che il 44,9% degli intervistati ha subito episodi di body shaming nell’ultimo anno accademico. Fonte: researchgate.net

In Italia

Il body shaming è un fenomeno diffuso a livello globale, con variazioni significative tra diverse regioni. In Italia, una ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con Lines e Tampax ha rilevato che quasi 9 adolescenti su 10 hanno subito body shaming almeno una volta, e per circa 3 su 10 si tratta di un’esperienza quotidiana. Le principali fonti di queste offese sono i coetanei (60%), seguiti da adulti (20%). Fonte: ansa.it

In Europa

A livello europeo, un sondaggio di YouGov ha evidenziato che un terzo delle persone in paesi come Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Spagna e Svezia ha subito discriminazioni legate all’aspetto fisico. In Italia, il 27% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di body shaming, con il 58% di queste esperienze avvenute durante l’infanzia o l’adolescenza. Fonte: it.yougov.com

Conclusioni statistiche

Studi internazionali indicano che gli adolescenti con sovrappeso o obesità hanno il 32% di probabilità in più di essere vittime di bullismo verbale da parte dei coetanei, e gli studenti delle scuole secondarie con obesità hanno il 66% di probabilità in più di subire cyberbullismo. Fonte: pmc.ncbi.nlm.nih.gov

In sintesi, il body shaming è una problematica presente in molte società, con una prevalenza significativa tra gli adolescenti. Le fonti principali di queste discriminazioni sono spesso i coetanei, ma anche familiari e adulti possono contribuire al fenomeno.

Ultimo aggiornamento:
12 Febbraio 2025
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